Omega-3: dove si trovano

Gli acidi grassi Omega-3 EPA e DHA possono essere assunti introducendo nella propria dieta i pesci che abitano le acque fredde:

  • sgombro
  • halibut
  • sardine
  • salmone
  • aringhe 

Altre fonti disponibili sono la Perna canaliculus e il krill.

Il Perna canalicus è un mollusco tipico della Nuova Zelanda, utilizzato per secoli dalla popolazione Maori per promuovere un buono stato di salute.

Il krill è un crostaceo che popola le acque antartiche.

Forme disponibili Omega-3

Tuttavia, EPA e DHA possono essere assunti anche sotto forma di integratori di olio di pesce, di microalghe o di mollusco.

Solo l'olio di pesce fornisce sia EPA che DHA. Al contrario, l'olio estratto dalle microalghe contiene solo tracce di EPA e dosi considerevoli di Omega-6. Fra questi il più abbondante è l'acido arachidonico (ARA), precursore di molecole dall'attività proinfiammatoria. Per questo motivo in genere, l'olio di microalghe è considerato una fonte incompleta e sbilanciata di acidi grassi Omega-3. 

Inoltre, quando si sceglie di arricchire la propria dieta affiancando all'alimentazione questo tipo di integratori è di fondamentale importanza assicurarsi di avere a che fare con prodotti provvisti da un certificato di qualità e garanzia di purezza.

Per proteggere la propria salute è necessario utilizzare integratori in cui sia certificata l'assenza di residui di metalli pesanti (arsenico, piombo, nickel), diossine, furani, policlorobifenili (PCB), mercurio e di altre tossine che, a causa dell'inquinamento industriale, possono accumularsi nei mari di provenienza dei pesci.