Alimentazione

Flavonoidi per aumentare Omega-3 nel sangue

Assumere più flavonoidi aumenta anche gli Omega 3 nel sangue


L'introduzione di flavonoidi nell'alimentazione aumenta i livelli plasmatici di acidi grassi Omega 3. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition, in cui i ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Université Joseph Fourier di Grenoble (Francia) hanno confermato e chiarito i dati ottenuti in precedenti studi sugli effetti benefici di questi nutrienti. Secondo i risultati ottenuti in questa ricerca, l'effetto sui livelli plasmatici degli Omega-3 è osservabile sia se l'alimentazione viene arricchita di questi acidi grassi, sia se viene seguita una dieta povera di Omega-3.



Flavonoidi: cosa sono


I benefici associati al consumo di frutta e verdura dipendono anche dalla presenza, al loro interno, dei cosiddetti flavonoidi. I flavonoidi, a volte indicati con il termine generale di “vitamina P”, sono composti chimici prodotti naturalmente dalle piante. La loro elevata attività antiossidante permette di contrastare il danno associato alla presenza dei radicali liberi e li rende dei preziosi alleati della salute. La presenza dei flavonoidi apporta diversi benefici per l'organismo, determinando il buon funzionamento di fegato, sistema immunitario e vasi capillari. L'attività antiossidante di queste molecole è stata associata anche alla prevenzione di diverse patologie:

  • malattie alla cui base ci sono processi infiammatori;
  • malattie cardiovascolari;
  • alcuni tipi di tumori.



Flavonoidi e Omega-3

Alcuni studi hanno suggerito che i flavonoidi contenuti nel vino potrebbero influenzare la capacità dell'organismo di utilizzare gli Omega-3. Questa interazione causerebbe un aumento dei livelli di questi acidi grassi sia nel sangue sia nelle cellule. Per verificare la validità di questa ipotesi, i ricercatori francesi hanno valutato l'effetto dell'assunzione di flavonoidi sui livelli plasmatici dei 2 principali Omega-3 di origine alimentare: l'EPA (acido eicosapentaenoico) e il DHA (acido docosaesaenoico).


Lo studio


La ricerca ha previsto 3 diversi esperimenti, tutti condotti sui ratti. In un primo caso gli animali sono stati alimentati per 8 settimane con una dieta ricca o priva di antocianine, una classe specifica di flavonoidi, ottenute dal mais. Durante l'intero periodo tutti gli animali hanno ricevuto una quantità costante di Omega-3. L'analisi dei livelli di EPA e DHA presenti nel sangue ha dimostrato che le quantità di entrambi questi Omega-3 erano superiori nel plasma dei ratti alimentati con il mangime arricchito di flavonoidi. Risultati simili sono stati ottenuti anche nei 2 esperimenti successivi. In un caso i ricercatori hanno somministrato agli animali una dieta ricca o povera di flavonoidi insieme a olio di palma, un alimento povero di Omega-3. Nell'ultimo esperimento, i ratti hanno ricevuto 60 milligrammi al giorno di olio di pesce, per un totale di 35 milligrammi di DHA e 12 milligrammi di EPA quotidiani. In entrambi gli esperimenti è stato dimostrato che i livelli plasmatici di EPA e DHA erano significativamente maggiori fra gli animali la cui dieta di base era ricca di flavonoidi


Più flavonoidi per aumentare gli Omega-3


Secondo gli autori dello studio, questi risultati dimostrano che il consumo di flavonoidi aumenta la presenza di Omega-3 nel sangue.    



Fonte 

1. Toufektsian MC, Salen P, Laporte F, Tonelli C, de Lorgeril M, “Dietary flavonoids increase plasma very long-chain (n-3) fatty acids in rats”, J Nutr. 2011 Jan;141(1):37-41. Epub 2010 Nov 10