Donna in Salute

L’integrazione materna con omega-3 DHA riduce il rischio di nascite premature e di basso peso alla nascita

Consumare Omega 3 pre e post gravidanza riduce i casi di parti prematuri


Gli omega 3 in gravidanza possono aiutare a diminuire il rischio di parti prematuri e nascita sotto peso del bimbo. A dimostrarlo è uno studio effettuato su 350 donne a cui sono stati somministrati 600mg di DHA, o lo stesso quantitativo di una sostanza placebo, da prima della ventesima settimana di gestazione. I ricercatori hanno scoperto che c'è una stretta correlazione tra la durata della gestazione e il peso del nascituro con l'assunzione di acido docosaesanoico (DHA) presente negli Omega 3.

Partorire prima della 34.ma settimana o mettere al mondo un neonato con un peso molto basso alla nascita si traduce, spesso, in importanti complicanze per la sua salute.


Lo studio: risultato dei primi 5 anni 


Le future mamme che hanno assunto il DHA durante la ricerca, a differenza dei soggetti a cui era stata somministrata la sostanza placebo, hanno avuto gravidanze più lunghe e i bambini nati da queste donne avevano un peso più alto e maggiori dimensioni sia di lunghezza che di circonferenza del cranio. Per essere precisi, le gestanti che avevano assunto gli Omega 3 durante la gravidanza, hanno avuto un minor numero di parti sotto le 34 settimane di gestazione con conseguente diminuzione dei tempi di ricovero per mamma e neonato.


I vantaggi del DHA a lungo termine


Questa prima fase della ricerca deriva dai primi 5 anni di studi (in totale la sperimentazione durerà 10 anni) e non coinvolge solo le future mamme ma anche i nascituri. Dai 18 mesi fino ai 6 anni di età , i bimbi saranno sottoposti a controlli semestrali per vedere se l'implementazione con Omega 3 possa portare benefici nel lungo periodo, migliorando le doti intellettive le performance scolastiche. Studi precedenti dimostrano che gli Omega 3 hanno effetti positivi sull'apprendimento e la crescita ma, dato che il DHA si deposita più velocemente a livello cerebrale nel feto, questa indagine porterà a nuove scoperte sugli effetti positivi dell'assunzione di Omega 3 durante la crescita



Fonte: Susan E Carlson, John Colombo, Byron J Gajewski,Kathleen M Gustafson, David Mundy. "DHA supplementation and pregnancy outcomes" American Journal of Clinical Nutrition Published online ahead of print, doi: 10.3945/ajcn.112.050021