Gentile Simona,
alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli omega-3 possono essere di aiuto per chi soffre di epilessia, riducendo le crisi. Ad esempio, uno studio di qualche anno fa, di cui avevamo parlato anche nel nostro blog (https://www.omegor.com/blog-omega-3/omega-3-sistema-nervoso/omega-3-approfondimenti-sistema-nervoso/epilessia-lolio-pesce-riduce-frequenza-delle-crisi/) ha verificato la diminuzione della frequenza delle crisi epilettiche probabilmente per la capacità degli omega-3 di regolare la trasmissione dei segnali nervosi.
Gli omega-3 infatti sono costituenti essenziali dei neuroni, di cui regolano la crescita e la funzione esplicando un effetto neuroprotettivo, come dimostrato da diversi studi.
Alla luce di queste evidenze scientifiche, se anche il suo medico di fiducia è d’accordo, le consiglio di provare l’integrazione con Omegor Vitality 1000, un prodotto a base di olio di pesce ricco di omega-3. Ogni perla contiene 500 milligrammi di EPA e 250 milligrammi di DHA in forma di trigliceridi altamente assimilabili e digeribili dall’organismo.
La dose che le consiglio è di 2-3 capsule di Omegor Vitality 1000 al giorno.
Cordiali saluti
Silvia Lisciani Ph.D.
Biologa nutrizionista
Buongiorno,
quale integratore sarebbe indicato per mio figlio di 11 anni con diprassia e disturbi dell’apprendimento
Grazie
Gentile Laura,
il nostro cervello è composto per più del 60% da grasso e la maggior parte degli acidi grassi omega-3 a lunga catena si trova a livello celebrale, in particolare il DHA. Molti studi scientifici, infatti, evidenziato una correlazione tra bassi livelli di DHA nel bambino e disturbi dell’attenzione, dislessia, disprassia.
Le consiglio pertanto di valutare, con il pediatra di suo figlio, VitaDHA® liquido, integratore alimentare ad alto contenuto in DHA. Un prodotto liquido più facile da somministrare.
Le raccomando una bustina a giorni alterni prima di un pasto principale, il prodotto può essere assunto tal quale o addizionato a cibi freddi come lo yogurt o il formaggio spalmabile. È importante che il medico monitori la situazione e gli eventuali benefici e, se necessario, modifichi la posologia giornaliera in base ai risultati fisiologici ottenuti. In generale l’integrazione deve essere portata avanti per almeno 2-3 mesi e può essere prolungata senza effetti collaterali.
Le ricordo che gli integratori alimentari sono un supporto nutrizionale con effetti esclusivamente nutritivi e fisiologici, utili per favorire il regolare svolgimento delle funzioni dell'organismo.
Codiali saluti
Beatrice Iozzino, farmacista