Fertilità

Disfunzione erettile: la vitamina D può aiutare a combatterla

Impotenza: la vitamina D può aiutare a combatterla


Esiste una relazione tra i bassi livelli di vitamina D e il rischio di disfunzione erettile, in particolare di quella dovuta ad alterazioni arteriose. Una concentrazione della vitamina inferiore ai 20 ng/mL potrebbe favorire la perdita della funzione dell’endotelio, ossia del tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni, predisponendo al disturbo.

È quanto riporta un articolo pubblicato sul Journal of Sexual Medicine. Lo studio è stato realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Scienze della Salute dell' Università di Milano.




Carenza di vitamina D e funzione endoteliale


La vitamina D è prodotta dalla pelle a partire dal precursore 7-deidrocolesterolo grazie alla luce solare o assunta tramite gli alimenti. Oltre al suo ruolo ben noto nel metabolismo osseo, la vitamina D ha recentemente ricevuto attenzione per il suo coinvolgimento in altre meccanismi, come la capacità di modulare la funzione endoteliale. L' endotelio è il tessuto che riveste l'interno dei vasi sanguigni ed è indispensabile per garantirne l'integrità e il mantenimento del tono. La disfunzione erettile, un vero e proprio problema di salute globale, può essere causato da diverse condizioni ma è dovuto nella maggior parte dei casi proprio a un malfunzionamento endoteliale e dunque vascolare.




La disfunzione erettile è più frequente nei soggetti con carenza di vitamina D


Lo studio ha coinvolto 50 uomini di mezza età con diagnosi di disfunzione erettile di origine arteriosa, 65 con disfunzione erettile originata da altre cause e 28 con disfunzione classificata come borderline. Ogni soggetto è stato sottoposto al prelievo di campioni di sangue per valutare i livelli di 25-idrossivitamina D, un precursore della vitamina.


La carenza di questa molecola, definita dagli autori dello studio come inferiore ai 20 nanogrammi per millilitro, è stata scoperta nel 45,9% dei pazienti. La carenza grave, caratterizzata da un livello inferiore a 10 ng/ml, è stata osservata nel 5,6% dei soggetti. Il 38,6% degli uomini con insufficienza vitaminica soffriva di disfunzione erettile, e solo il 25,3% di quelli appartenenti al gruppo con concentrazioni normali manifestava il problema. Nei pazienti con disfunzione erettile di tipo arterioso, i livelli di vitamina D erano significativamente più bassi, in media, rispetto a quelli riscontrati nei gruppi borderline e con disfunzione di tipo non arterioso. 


Tra i soggetti con disfunzione erettile arteriogenica il 61% erano carenti di vitamina D rispetto al 30% del gruppo borderline e al 42% degli uomini con disfunzione di altra origine. Inoltre, tra gli uomini con concentrazioni di vitamina D inferiori a 20 mg/mL, la prevalenza della disfunzione arteriosa era 45,6%, contro il 22,3% in quelli con livelli più alti.



Monitorare il livello della vitamina è fondamentale


I risultati dello studio dimostrano che una percentuale significativa di pazienti con disfunzione erettile ha una carenza di vitamina D e che questa condizione è più frequente nei pazienti in cui problema ha origine arteriosa. Secondo i ricercatori i bassi livelli di vitamina D possono aumentare il rischio del disturbo causando la disfunzione dell' endotelio. L’ alterazione dell'endotelio vascolare è anche correlata all’ occlusione arteriosa e può interessare le coronarie predisponendo ad attacchi cardiaci o ictus. Il disturbo erettile è un problema che può apparire anche anni prima che venga diagnosticata la malattia cardiovascolare, probabilmente a causa delle dimensioni più piccole delle arterie coinvolte. Gli uomini colpiti da disfunzione erettile dovrebbero monitorare i livelli di vitamina D e eventualmente seguire un’ integrazione.   


Fonte: Barassi A1, Pezzilli R, Colpi GM, Corsi Romanelli MM, Melzi d'Eril GV. “Vitamin D and Erectile Dysfunction” J Sex Med.2014 Aug 5. doi: 10.1111/jsm.12661.