Sistema Cardiovascolare

Paradosso francese: un meccanismo spiega l’azione del resveratrolo sul sistema cardiaco

Resveratrolo: la sua azione sul sistema cardiaco

L’assunzione del resveratrolo con la dieta potrebbe inibire la formazione dei fattori infiammatori che concorrono a scatenare le patologie cardiovascolari. La molecola naturale, presente anche nell’ uva e nel vino, sembra agire legandosi e attivando una proteina, nota come KSRP, che blocca la formazione delle molecole dell’ infiammazione.

Lo ha stabilito un gruppo di ricerca del Dipartimento di Farmacologia della University Medical Center di Johannes Gutenberg di Magonza (Germania). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nucleic Acids Research.



Il resveratrolo e il paradosso francese

Nonostante il fatto che mangino molti cibi grassi, i francesi tendono raramente a sviluppare malattie cardiache rispetto ad altre popolazioni. A questo cosiddetto “paradosso francese” è attribuito l’elevato consumo di vino rosso, tipico soprattutto in alcune zone della Francia. Tale fenomeno è stato oggetto di vari studi negli ultimi anni. 


Un certo numero di ricerche ha dimostrato che il resveratrolo, una molecola presente naturalmente nella buccia dell’uva e quindi anche nel vino rosso, sembra infatti avere un effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. Il resveratrolo fa parte della famiglia dei polifenoli, composti che oltre ad un forte potere antiossidante sembrano avere anche altri effetti positivi sull’organismo. L’azione biologica della molecola sul sistema cardiaco potrebbe essere dovuta, almeno in parte, alla sua capacità di inibire la sintesi di alcuni fattori infiammatori.



Il resveratrolo blocca la formazione dell’ infiammazione agendo su una proteina

Usando una combinazione di test sia su campioni di cellule umane che su animali da laboratorio, il team è stato in grado di dimostrare che il resveratrolo dell'uva inibisce la formazione di fattori infiammatori coinvolti nella progressione delle patologie cardiache. Il Professor Andrea Junior Pautz, e il suo team di ricercatori, hanno così scoperto che la sostanza naturale si lega a una proteina, detta KSRP, attivandola. 


Questa, una volta attiva è in grado di agire sull’ RNA messaggero, una molecola necessaria per il trasferimento delle informazioni portate dai geni, e bloccare la formazione di alcune molecole infiammatorie. Questi risultati possono spiegare più precisamente come il resveratrolo possa inibire l’ infiammazione agendo sul materiale genetico.



Il resveratrolo ha un notevole potenziale terapeutico

Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, questa scoperta è importante in considerazione del fatto che è stato scientificamente dimostrato come i disturbi cardiovascolari, quali infarto del miocardio e ictus, spesso si verifichino in associazione con malattie infiammatorie croniche come l'artrite. Il resveratrolo potrebbe, quindi, avere un importante potenziale terapeutico per il trattamento di patologie infiammatorie che possono favorire gravi danni al sistema cardiovascolare.   




 Fonte: F. Bollmann et al., Resveratrol post-transcriptionally regulates pro-inflammatory gene expression via regulation of KSRP RNA binding activity, Nucleic Acids Research 42:20, 12555-12569, 28 October 2014.