Tumori

Pesce, omega-3 e vitamine riducono l'incidenza di linfomi non Hodgkin fino al 60%

Linfoma non Hodgkin: 60% in meno di rischi grazie a pesce, omega-3 e vitamine

Una ricerca internazionale scopre che un'alimentazione ricca degli Omega 3 presenti nel pesce grasso e delle vitamine contenute in frutta e verdura riduce il rischio di sviluppare un linfoma di tipo non Hodgkin del 60%. I primi indizi del ruolo protettivo di questi nutrienti nei confronti di questo tipo di tumore provengono da uno studio condotto in collaborazione da ricercatori svedesi, danesi e statunitensi pubblicato sull'American Journal of Epidemiology1. La ricerca ha portato ad ipotizzare che l'azione antinfiammatoria degli Omega-3 possa aiutare a ridurre la probabilità di sviluppare questo tumore.



L'importanza dell'alimentazione nella lotta contro il cancro 

Da quando, a partire dagli anni '70 del secolo scorso, sono stati scoperti i primi benefici degli Omega-3 di origine alimentare per la salute del sistema cardiovascolare, molte ricerche hanno svelato l'azione protettiva di questi acidi grassi nei confronti di altri organi e tessuti. Fra le patologie contrastare da questi nutrienti sono incluse diverse forme di cancro, da quello al colon retto a quelli al seno e alla prostata. Lo studio pubblicato sull'American Journal of Epidemiology si è concentrato sui linfomi di tipo non-Hodgkin. Questi sono delle forme tumorali che colpiscono il sistema linfatico e che includono una trentina di tipi di tumori differenti. L'analisi dei dati relativi alle abitudini alimentari di 591 pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin e di 460 individui sani ha svelato che il consumo di pesce e di acidi grassi Omega-3 è associato a un minor rischio di sviluppare un tumore appartenente a questa classe. Scendendo più nel dettaglio dei diversi tipi di linfoma non-Hodgkin, i ricercatori hanno osservato che l'effetto del consumo di pesce e di Omega-3 è maggiore per alcune varianti specifiche di questo tumore.



Quanto pesce serve per proteggersi?

Secondo gli autori della ricerca, guidati da Ellen Chang del Northern California Cancer Center (Fremont, Stati Uniti), un'assunzione media di 0,8 grammi al giorno degli acidi grassi Omega-3 contenuti nel pesce riduce l'incidenza delle diverse forme di linfoma considerate di una quota variabile tra il 20 e il 60%. Dallo studio è, inoltre, emerso che il rischio di sviluppare questo tipo di tumore si riduce del 30-50% se gli Omega-3 vengono assunti sotto forma di integratori alimentari. L'importanza del beta-carotene e della vitamina E. 

Nella stessa ricerca gli scienziati hanno osservato che gli individui che consumano le dosi più elevate di beta-carotene (4,4 microgrammi al giorno), sono esposti a un rischio di linfoma minore del 40% rispetto a chi ne assume le quantità più basse (1,2 microgrammi al giorno). In modo simile, un apporto di vitamina E pari a 9,8 milligrammi al giorno riduce la probabilità di sviluppare un linfoma non-Hodgkin del 60% rispetto al rischio corso da chi ne consuma solo 5 milligrammi al giorno. Sia frutta e verdura, ricche di vitamine dal potere antiossidante, sia il pesce grasso ricco di Omega-3 rappresentano degli utili alleati nella protezione dell'organismo da questo tipo di tumore.  



Fonte: 

1. Chang ET, Bälter KM, Torrång A, Smedby KE, Melbye M, Sundström C, Glimelius B, Adami HO, “Nutrient intake and risk of non-Hodgkin's lymphoma”, Am J Epidemiol. 2006 Dec 15;164(12):1222-32. Epub 2006 Sep 27