Sistema Cardiovascolare

Sovrappeso e obesità: i rischi per il cuore

Sovrappeso e obesità sono due condizioni estremamente diffuse anche in Italia. Le medie nazionali non lasciano scampo a dubbi: il 31,7% degli adulti è in sovrappeso e il 10,7% è obeso, con tutti i rischi che questo comporta per il loro cuore. Infatti il grasso in eccesso rappresenta una minaccia per la salute cardiovascolare. Il sovrappeso e l'obesità sono considerati fattori di rischio per l'infarto, per lo scompenso cardiaco congestizio e per l'ipertensione, e anche per il diabete di tipo 2 e per la sindrome metabolica, altre condizioni pericolose per il cuore.

Il legame tra grasso in eccesso e rischi per il cuore

I motivi per cui il grasso in eccesso può essere così pericoloso per il cuore dipendono dal fatto che il tessuto adiposo non è solo un semplice deposito di grassi, ma un vero e proprio organo endocrino, cioè un organo in grado di produrre sostanze biologicamente attive che controllano il metabolismo e le funzioni cardiovascolari. In particolare, il tessuto adiposo produce le cosiddette adipochine, molecole che possono essere dotate di proprietà proinfiammatorie o antinfiammatorie.

Quando l'organismo accumula tessuto adiposo quest'ultimo va incontro a una vera e propria trasformazione, iniziando a produrre più adipochine proinfiammatorie e meno adipochine antinfiammatorie. Ma non solo: l'aumento del tessuto adiposo aumenta anche la produzione di specie reattive dell'ossigeno – molecole dalle proprietà ossidanti. I risultati sono deleteri: alterazioni del metabolismo del glucosio e dei grassi, aumento della pressione, resistenza all'insulina, infiammazione e alterazioni della coagulazione del sangue e del funzionamento dei vasi sanguigni. Sovrappeso e obesità sono associati all'aumento del colesterolo, dei trigliceridi e della pressione, e alla diminuzione delle HDL (High Density Lipoproteins, il cosiddetto “colesterolo buono”); tutti questi fenomeni,nel loro insieme, contribuiscono all'aumento dei rischi corsi dal cuore.

I pericoli del grasso viscerale e perivascolare

In realtà, però, non tutti i depositi di grasso si equivalgono: la loro pericolosità per il cuore dipende da dove si trovano, dalla loro dimensione e anche dall'equilibrio tra i diversi tipi di deposito presenti nell'organismo. In particolare, l'aumento della mortalità associata a sovrappeso e obesità dipende dal grasso che si accumula nelle regioni del torace e dell'addome; il tessuto adiposo più pericoloso è infatti il grasso viscerale, quello che si accumula attorno agli organi interni. Inoltre anche il tessuto adiposo che si accumula intorno ai vasi sanguigni (detto grasso perivascolare) sembra poter influenzare il funzionamento dell'apparato cardiocircolatorio. Come il grasso viscerale, anche quello perivascolare rilascia fattori che esercitano un'azione sui vasi sanguigni, adipochine e altre molecole associate all'infiammazione; per questo la sua presenza può influenzare il tono vascolare, il flusso del sangue, i processi infiammatori e lo stato di ossidazione.

Meglio prevenire

Per tutti questi motivi è meglio evitare di accumulare grasso in eccesso. Fra i parametri che possono dirci se ne abbiamo troppo sono inclusi la circonferenza vita e il rapporto vita fianchi, più utili rispetto al classico indice di massa corporea (il cosiddetto BMI, dall'inglese Body Mass Index) calcolato in base a peso e altezza. Alimentazione e attività fisica sono due strumenti tanto fondamentali quanto semplici per riuscire a non ingrassare o, se necessario, a dimagrire. E non solo: nel loro insieme possono aiutare anche a tenere sotto controllo i livelli di grassi nel sangue. In particolare, l'attività fisica aiuta a mantenere livelli salutari di HDL, mentre un'alimentazione povera di grassi saturi e ricca di Omega 3 aiuta a tenere a bada il colesterolo cattivo e i trigliceridi.

Gli Omega 3 possono essere assunti anche grazie all'integrazione con olio di pesce; i supplementi migliori fra quelli in commercio possono essere riconosciuti grazie al certificazioni (come quella rilasciata dal programma Ifos) che garantiscono l'elevata qualità degli acidi grassi in essi contenuti e l'assenza di contaminanti. 


Fonti: American Heart Association. Obesity Information. https://goo.gl/FYSdC1, 11/05/18 Costa RM et al. Perivascular Adipose Tissue as a Relevant Fat Depot for Cardiovascular Risk in Obesity. Front Physiol. 2018 Mar 21;9:253. doi: 10.3389/fphys.2018.00253 Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. Linee guida per una sana alimentazione italiana. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo. https://goo.gl/iXxE9H, 11/05/18 Fantoni F. “Obesità: la mappa regionale del rischio. Campania in cima alla classifica”. Il Sole 24 Ore – Info Data – Le notizie raccontate con i numeri. https://goo.gl/8tNkNU, 11/05/18 MedlinePlus. Health risks of obesity. https://goo.gl/AwbB3X, 11/05/18 MedlinePlus. Type 2 diabetes. https://goo.gl/H6eG46, 11/05/18 Ministero della Salute. www.salute.gov. Obesità. https://goo.gl/ypHsya, 11/05/18 Immagine: Pixabay