Obesità: il resveratrolo riduce il colesterolo
La supplementazione con alte dosi di resveratrolo aiuterebbe a contrastare il colesterolo LDL, nelle persone obese o in sovrappeso. In particolare, il composto sembra ridurre la produzione della apolipoproteina B, molecola strutturale e di trasporto del cosiddetto “colesterolo cattivo”.
Lo riporta una ricerca pubblicata sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology. Lo studio, condotto dai ricercatori dell’University of Toronto (Ontario),è il primo a dimostrare gli effetti negli umani, del resveratrolo sulla produzione delle lipoproteine epatiche e intestinali.
ApoB-48 e ApoB-100 trasportano i lipidi
Il colesterolo e i trigliceridi vengono trasportati nel sangue sotto forma di particelle lipoproteiche.
Queste differiscono per la loro diversa composizione lipidica e proteica e sono distinte in: chilomicroni, VLDL (lipoproteine a densità molto bassa), IDL (lipoproteine a densità intermedia), LDL (lipoproteine a densità bassa) e HDL (lipoproteine a densità alta).
Passando dai chilomicroni alle HDL il rapporto tra contenuto lipidico e quello proteico diminuisce.
La componente proteica di queste molecole è rappresentata dalle apolipoproteine.
Le LDL, i fondamentali trasportatori del colesterolo ai tessuti, possiedono come apolipoproteina principale la ApoB.
Esistono due forme di ApoB: ApoB-48 che è prodotta dall’intestino ed è la proteina di trasporto dei chilomicroni e l’ApoB-100, prodotta dal fegato, che si lega alle lipoproteine VLDL, LDL, IDL
Secondo i ricercatori l’incremento della produzione delle ApoB in condizioni di obesità, sovrappeso o insulino-resistenza può contribuire all’aterosclerosi.
Il resveratrolo è un composto bioattivo, presente nell’uva e in altri vegetali al quale, negli ultimi anni, sono state attribuite numerose proprietà.
Ad esempio, grazie alla sua attività antiossidante può ridurre l’ossidazione delle LDL e contrastare la formazione delle placche aterosclerotiche.
Il resveratrolo riduce la produzione di ApoB
Lo studio ha coinvolto 8 uomini in sovrappeso o obesi, con un livello di trigliceridi moderato. Essi sono stati divisi in due gruppi, uno a cui è stato somministrato il resveratrolo e a seguire il placebo, l’altro che ha ricevuto prima il placebo, poi il supplemento.
Il resveratrolo è stato somministrato per una settimana in dosi di 1000 mg al giorno, seguita da due settimane in dosi da 2000 mg al giorno.
Le analisi sui soggetti, a 4 e 6 settimane dal trattamento, hanno mostrato che a seguito della somministrazione di resveratrolo, il tasso di produzione di ApoB-48 era ridotto del 22% e quello di ApoB-100 del 27%.
Inoltre, il resveratrolo diminuiva del 26% il tasso catabolico frazionale, cioè la frequenza di frammentazione, della ApoB-100, mentre non aveva effetto su quello della ApoB-48.
Non erano invece modificate la sensibilità all’insulina e il livello dei trigliceridi.
La rilevanza clinica di questi dati deve essere approfondita, in quanto non c’è una diminuzione netta della concentrazione di ApoB-100, a causa della variazione del tasso catabolico.
Per quanto riguarda ApoB-48 invece la mancanza di significatività statistica potrebbe essere dovuta alla carenza di adeguate quantità di campioni, alla scarsa durata del trattamento o alla presenza di una leggera ipertrigliceridemia nei soggetti.
Tuttavia questi dati sono in linea con un recente studio, in cui 6 mesi di trattamento con basse dosi di resveratrolo (8 mg) diminuiva la concentrazione plasmatica di ApoB, in pazienti con ipercolesterolemia.
Il resveratrolo riduce la sintesi LDL
Secondo i ricercatori, i risultati indicano che 2 settimane di alte dosi di resveratrolo sono sufficienti a ridurre la produzione di ApoB e di lipoproteine, in particolare LDL e il suo precursore VLDL.
Le LDL rappresentano il cosiddetto “colesterolo cattivo” e sono associate allo sviluppo di patologie cardiovascolari e al diabete di tipo 2.
Tali risultati sono compatibili con quelli di studi precedenti, in cui il resveratrolo si è dimostrato in grado di ridurre il rischio di sindrome metabolica e diabete di tipo 2.
Studi a lungo termine saranno comunque necessari per valutare il potenziale clinico del resveratrolo, nei pazienti con elevate concentrazioni di trigliceridi e alti livelli di ApoB-48 e ApoB-100.
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Fonte: Satya Dash, Changting Xiao, Cecilia Morgantini, Linda Szeto, Gary F. Lewis “High-Dose Resveratrol Treatment for 2 Weeks Inhibits Intestinal and Hepatic Lipoprotein Production in Overweight/Obese Men” Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2013 Dec;33(12):2895-901