Sistema Cardiovascolare

Trombosi, l'efficacia degli Omega-3 dipende dal sesso del paziente

Trombosi: la forza degli Omega-3 dipende dal sesso

L'efficacia degli acidi grassi Omega-3 contro le trombosi è diversa tra uomini e donne. A dimostrarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell'University of Newscastle di Callaghan e del john Hunter Hospital di New Lambton (Australia), coordinati da Monohar Garg, pubblicato dalla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases.

Infatti gli Omega-3 sono in grado di inibire l'aggregazione piastrinica alla base delle trombosi. Tuttavia, i risultati ottenuti da Garg e colleghi suggeriscono che l'interazione con gli ormoni sessuali generi delle differenze nel modo in cui uomini e donne processano l'acido eicosapentaenico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA), i due acidi grassi Omega-3 contenuti nell'olio di pesce. In particolare, spiega Garg, mentre gli uomini trarrebbero maggior beneficio dall'assunzione di EPA, per le donne i supplementi più utili sarebbero quelli a base di DHA. Di conseguenza, alcuni integratori a base di Omega-3 dovrebbero essere formulati in modo tale da rispondere meglio alle esigenze maschili e femminili.



Lo studio

La maggior parte delle ricerche condotte fino ad oggi per verificare l'efficacia degli Omega-3 come agenti antiaggreganti si sono concentrati sull'uso di olio di pesce contenente allo stesso tempo EPA e DHA. Tuttavia, anche se alcuni studi sembrano indicare che uomini e donne rispondano diversamente all'azione di EPA e DHA, nessuna ricerca ha chiarito quale tipo di Omega-3 sia più efficace per prevenire le trombosi. 


Per questo motivo i ricercatori australiani hanno deciso di indagare più a fondo questo aspetto somministrando ai partecipanti allo studio una dose singola di EPA e DHA e monitorando l'aggregazione piastrinica nel corso delle 24 ore successive alla somministrazione. In totale lo studio ha coinvolto 30 partecipanti senza nessun particolare problema di salute. Il primo dato che ne è emerso è che entrambi gli Omega-3 riducono l'aggregazione delle piastrine


Tuttavia, un'analisi più attenta ha svelato che mentre negli uomini l'EPA è molto più efficace del DHA, nelle donne il DHA è significativamente più attivo rispetto all'EPA. Questi dati confermano le ipotesi formulate in base ai risultati ottenuti negli studi precedenti e, spiegano i ricercatori, potrebbero essere spiegati dall'interazione tra gli Omega-3 e gli ormoni sessuali.




L'importanza di una corretta supplementazione per proteggere i vasi sanguigni

Questa scoperta ha notevoli implicazioni per il mantenimento della salute cardiovascolare. Infatti le piastrine, indispensabili per la guarigione delle ferite, possono formare degli aggregati – o trombi - che, ostruendo i vasi sanguigni ostacolano la circolazione del sangue. Oltre a impedire il corretto flusso del sangue, i trombi possono anche staccarsi dalla parete dei vasi e, migrando nei polmoni, causare un'embolia polmonare, una situazione che può compromettere gravemente la salute di chi ne è colpito, fino a diventare addirittura letale. Nonostante esistano agenti antiaggreganti farmacologici, la ricerca di soluzioni alternative è sempre attiva. 


L'utilità degli Omega-3 in queste situazioni era già stata suggerita da altri studi. Tuttavia, questa nuova ricerca sottolinea la necessità di formulazioni specifiche per uomini e donne che permettano di sfruttare al meglio le proprietà benefiche di EPA e DHA nel trattamento delle trombosi.  


Fonte 

1. Phang M, Sinclair AJ, Lincz LF, Garg ML, “Gender-specific inhibition of platelet aggregation following omega-3 fatty acid supplementation”, Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2010 Aug 11