Gli omega-3 aiutano a ridurre l'infiammazione muscolare?
Gentilissimo,
dati pubblicati nella letteratura scientifica suggeriscono che gli Omega 3 aiutino a ridurre l'infiammazione anche a livello muscolare.
A dir la verità, l'infiammazione muscolare dopo l'attività fisica è un fenomeno del tutto normale e di per sé utile: è uno stimolo per il rinnovamento dei muscoli e la sintesi di nuova massa magra. Questa reazione infiammatoria deve però essere limitata nel tempo; infatti se si prolunga eccessivamente può fare danni, ostacolando, in particolare, il recupero.
I due Omega 3 abbondanti nel pesce e negli oli di origine marina (l'EPA - acido eicosapentaenoico - e il DHA - acido docosaesaenoico) sono precursori di molecole tendenzialmente antinfiammatorie; oltre a regolare l'attività dei globuli bianchi coinvolti nell'infiammazione, sono anche la materia prima per la produzione di sostanze che la spengono (resolvine, protectine e maresine). Per questo sono considerati alleati contro l'eccesso di infiammazione e sono stati testati come antinfiammatori post-esercizio.
Fra i dati a supporto della loro utilità contro l'infiammazione muscolare sono inclusi:
- la riduzione dei livelli di IL-6 (interleuchina 6), un noto marcatore di infiammazione, dopo l'esercizio1,2;
- la riduzione post-esercizio dei livelli di TNF-α (Tumor Necrosis Factor α), altro noto marcatore di infiammazione3.
In tutti i casi citati, la riduzione dell'infiammazione è stata associata proprio all'assunzione di fonti di EPA o DHA preformati (800-1000 mg al giorno di DHA o una miscela di EPA+DHA) per almeno 14 giorni, a partire da 7-28 giorni prima dell'attività fisica.
Benché siano necessari ulteriori studi per definire dosaggi e tempistiche di somministrazione, le attuali conoscenze suggeriscono che sia necessario assumere quantità elevate di Omega 3 di origine marina per almeno 2 settimane per poterne apprezzare gli effetti.
Per indicazioni personalizzate, Le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista sportivo, che valuterà tutte le sue esigenze per predisporre il piano di integrazione più adeguato alla sua situazione.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Silvia Soligon, PhD
Nutrizionista
1. doi: 10.1519/JSC.0000000000000617
2. doi: 10.1249/01.MSS.0000099112.32342.10
3. doi: 10.1186/s12970-015-0073-z
