Gli Omega-3 riducono la rigidità delle arterie

Arterie meno rigide grazie agli integratori di olio di pesce

Una dieta ricca di Omega-3 può migliorare la salute delle arterie, riducendone la rigidità. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell’Università di Reading (Regno Unito) in uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Nutrition. I risultati ottenuti nel corso della ricerca dimostrano che un pasto grasso integrato con 4,7 grammi di Omega-3 EPA e DHA riduce la rigidità dei vasi sanguigni, fattore di rischio per la salute del sistema cardiocircolatorio.


Rigidità delle arterie e rischio cardiovascolare

Secondo gli autori, questa scoperta ha importanti implicazioni nell’uso di questi acidi grassi per ridurre il rischio cardiovascolare. Diversi studi hanno associato la rigidità delle arterie all’aterosclerosi, ossia il restringimento dello spazio all’interno dei vasi sanguigni. L'aterosclerosi è un importante fattore di rischio cardiovascolare e la stessa rigidità arteriosa è stata associata a una peggiore salute cardiovascolare. Questo parametro è indice di una minore distensibilità delle arterie ed è associato a variazioni strutturali e alterazioni epiteliali di vasi di dimensione maggiore, come l’aorta, le carotidi e le arterie renali. Tutte queste modificazioni possono avere importanti conseguenze sui tessuti del cuore, del cervello e dei reni.


I dettagli dello studio

I ricercatori di Reading hanno voluto valutare gli effetti immediati dell’assunzione di Omega-3 per via alimentare sulla rigidità delle arterie. Per questo hanno chiesto ai 25 partecipanti allo studio, 12 uomini e 13 donne, di consumare in due diverse occasioni un pasto di controllo e un pasto arricchito di questi acidi grassi. La rigidità delle arterie è stata misurata all’inizio dello studio e 30, 60, 90, 120, 180 e 240 minuti dopo aver consumato il pasto, quando sono stati misurati 2 diversi parametri: l’indice di aumento e l’indice di rigidità. Contemporaneamente sono stati prelevati anche dei campioni di sangue per valutare le concentrazione dei lipidi, degli zuccheri e dell’insulina. Ne è emerso che il pasto ricco di Omega-3 riduce sia l’indice di aumento sia quello di rigidità rispetto al controllo. I ricercatori hanno osservato anche una diminuzione significativa delle concentrazioni degli acidi grassi non esterificati presenti nel sangue. Questa è probabilmente causata da un aumento della produzione di ossido nitrico, una molecola dall’azione vasodilatatrice i cui livelli possono essere ridotti proprio da questi acidi grassi. Questi effetti, spiegano i ricercatori, sono maggiori negli uomini che nelle donne.


Omega-3 e salute del cuore

A partire dagli anni Settanta numerose ricerche hanno dimostrato che gli Omega-3 sono importanti per la salute del cuore e per ridurre l'incidenza della malattie cardiovascolari. I benefici del consumo di questi nutrienti includono il miglioramento dei livelli dei lipidi ematici, la riduzione del rischio di trombosi, valori di pressione sanguigna e di frequenza cardiaca migliori e un sistema vascolare più efficiente. Tuttavia, quello dei ricercatori britannici è il primo studio a valutare l’effetto di EPA e DHA sulla rigidità delle arterie, sia negli uomini sia nelle donne. Secondo gli autori, dato che ogni individuo passa la maggior parte della sua giornata in una condizione che potrebbe essere definita “dopo-pranzo”, la riduzione della rigidità arteriosa osservata nel corso di questa ricerca potrebbe avere effetti benefici a lungo termine sulla salute dei vasi e sul rischio cardiovascolare.    



Fonte 

1. Chong MF, Lockyer S, Saunders CJ, Lovegrove JA, “Long chain n-3 PUFA-rich meal reduced postprandial measures of arterial stiffness”, Clin Nutr. 2010 Oct;29(5):678-81. Epub 2010 Mar

Something went wrong, please contact us!

Hai solo bisogno di per uno sconto del 10%

Utilizza il codice sconto OMEGOR80 per ottenere uno sconto del 10%

Riepilogo ordine
Potrebbe piacerti anche
Subtotale