Alimentazione

Dieta vegana: supplementi a base di alghe per combattere la carenza di Omega-3

Dieta vegan: le alghe aiutano contro la carenza di Omega 3


Nei vegani il livello di EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesanoico), quantificato con l’Indice di Omega 3, è piuttosto basso, sebbene simile a quello di soggetti onnivori. La carenza di questi acidi grassi in coloro che seguono una dieta priva di alimenti di origine animale può essere compensata dall’assunzione di supplementi derivati dalle alghe.

È quanto sostengono gli scienziati dell’Università di San Diego e dell’Università del North Carolina (USA) che in uno studio, pubblicato sulla rivista Clinical Nutrition, hanno indagato l’efficacia dei supplementi di EPA e DHA nei vegani.



Diete benefiche per il cuore


Come riportato da studi recenti le persone che seguono una dieta vegana o vegetariana hanno un rischio molto basso di essere colpiti da malattie cardiache, anche se l’ intake di EPA e DHA è esiguo. I benefici cardiaci di questi regimi alimentari potrebbero essere dovuti alla scarsa ingestione di grassi saturi e all’elevato consumo di fibre, composti fitochimici e acidi grassi come l’Omega-3 ALA (acido alfa-linoleico). L’indice di Omega-3 è una misura del livello di EPA e DHA, e fornisce indicazioni sull’introito delle due molecole. Esso è dato dalla percentuale di EPA e DHA sul totale degli acidi grassi presenti nelle membrane dei globuli rossi. Dal 2004 questo fattore rappresenta una misura del rischio di morte per malattia coronarica. Un valore al di sotto del 4% indica una forte probabilità di malattie cardiovascolari, mentre persone con un Indice Omega-3 al di sopra dell’8% si trovano in una situazione di basso rischio.



I vegani rispondono efficacemente al trattamento con Omega-3

Durante lo studio i ricercatori hanno misurato l’Indice di Omega-3 in un gruppo di vegani, e in un gruppo di soggetti onnivori appartenenti all’esercito e dunque che avevano ricevuto razioni militari. Il valore medio dell’Indice è risultato essere di 3.7% per il primo gruppo e di 3.5% per i soldati. La varietà dei risultati è risultata maggiore nei soggetti vegani, con due di loro che avevano un Indice dell’ 8%. I valori erano generalmente più elevati nelle donne che negli uomini. Nella seconda fase dello studio, 46 dei 165 soggetti che seguivano una dieta vegana hanno ricevuto un supplemento giornaliero di origine algale, contenente 243 mg di EPA e DHA. Dopo 4 mesi di trattamento l’Indice di Omega-3 era passato dal valore medio di 3,1% a quello di 4,8%.



Supplementi a base di alghe per aumentare l’indice di Omega-3

In base ai risultati, i ricercatori hanno concluso che la maggior parte di coloro che seguono una dieta priva di prodotti di origine animale possiede livelli molto bassi di EPA e DHA (ma non inferiori agli onnivori). Sebbene non siano chiari gli effetti in essi di tale carenza, è consigliabile l’uso di supplementi di Omega-3 derivati dalle alghe per poter mitigare eventuali conseguenze negative. Secondo i dati ottenuti infatti, nei vegani la risposta agli integratori algali risultata essere molto positiva, sebbene legata all’ età e al sesso. 


Fonte: Barbara Sarter, Kristine S. Kelsey,Todd A. Schwartz William S. Harris “Blood docosahexaenoic acid and eicosapentaenoic acid in vegans: Associations with age and gender and effects of an algal-derived omega-3 fatty acid supplement”. Clin Nutr. 2014 Mar 14. pii: S0261-5614(14)00076-4. doi: 10.1016/j.clnu.2014.03.003.